Mondovì: frode in negozio di telefonia
47 telefoni cellulari tra i più costosi per un valore di circa 28 mila euro sarebbero l'oggetto di una truffa messa in atto da una ex dipendente di un negozio di telefonia di Mondovì. E’ stata licenziata nel 2013 e cioè quando il titolare del negozio si è accorto di alcune anomalie e della possibilità che nel suo negozio fossero messe in atto delle frodi. L'imputata avrebbe finto di vendere i cellulari e, con l’aiuto di due complici, avrebbe venduto gli apparecchi anche fuori dall’Italia.
Tutto è iniziato con la verifica di incongruenze fra i dati riportati sui documenti cartacei dei clienti che acquistavano il telefono e quelli caricati dalla dipendente sul sistema informatico.
L'imputata nel corso dell’interrogatorio ha lamentato presunte azioni dell’ex principale volte a crearle difficoltà nel suo nuovo lavoro. L’imputata ha aperto un’attività commerciale. La Sentenza è prevista per il 2 novembre 2017.