Non pubblicate falsi allarmi su WhatsApp, vi beccano
Un avviso apparso su WhatsAp in dicembre, nel quale un anonimo invitava a non prendere il treno e non recarsi alla stazione di Zurigo il 12 dicembre. Il messaggio ha iniziato a circolare rapidamente, causando apprensione, ma la Polizia della città di Zurigo ci ha messo poco a rintracciare e scoprire che era un diciannovenne svizzero del Canton Zurigo. Ma come è possibile rintracciare così un messaggio su WhatsApp, visto che a novembre 2014 è stato annunciato che l'app protegge i messaggi cifrandoli end-to-end e quindi rendendoli in teoria illeggibili non solo a terzi, ma anche allo stesso personale tecnico di WhatsApp? I metodi usati dagli specialisti informatici della Polizia non sono stati precisati, ma va ricordato che in realtà questa cifratura end-to-end su WhatsApp vale soltanto se lo scambio di messaggi è fra due telefonini Android: se uno dei due è un iPhone, viene usato un sistema di cifratura più debole diverso dal modello end-to-end, come hanno segnalato numerosi esperti. Ancora oggi le FAQ di WhatsApp dichiarano che "la comunicazione WhatsApp fra il vostro telefonino e il nostro server è cifrata", non specificando l'utilizzo della crittografia end-to-end. Con i metadati, poi, anche se il contenuto di un messaggio è illeggibile, basta conoscere le dimensioni del messaggio, chi l'ha mandato, chi l'ha ricevuto e a che ora è stato fatto per ricostruire il suo percorso.