Cassazione: commento offensivo, paga anche il responsabile del sito  

La Cassazione, in controtendenza rispetto ad una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, condanna il gestore di un sito per il commento diffamatorio di un lettore. Pertanto si può affermare che il gestore di un sito, anche non professionale, è comunque responsabile dei commenti dei lettori, anche se questi sono firmati e quindi non anonimi. Il responsabile del sito può subire una condanna per diffamazione. La storia è iniziata con una sentenza in primo grado di assoluzione, in secondo grado, invece c’è stata la condanna ed ora la Cassazione conferma la sentenza d’appello con pagamento delle spese e 60 mila euro a titolo di risarcimento per concorso in diffamazione. Una decisione che pone un interrogativo: come gestire un sito web che prevede i commenti? Si dovrà scegliere la censura, l’eliminazione preventiva, o rischiare condanne anche pesanti? La questione rischia di avere ricadute importanti sull’informazione che circola in rete. La libertà di espressione potrebbe subire un grave colpo e, nel tempo, risultare irrimediabilmente compromessa.

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