Adolescenti in “rete” poco prudenti e troppo social
Sempre più 'connessi', oltre il 97% e, per il 40% in rete si fanno nuove amicizie. Gli adolescenti italiani, secondo un’indagine condotta su 2mila tredicenni, utilizzano internet ed anche quando hanno le informazioni su come proteggersi dai rischi, circa il 60% inspiegabilmente non ne tiene conto. Preoccupa anche l’età di 'esordio' per l'uso di smartphone e social che avviene molto presto, anche prima degli 11 anni. L'indagine 'Adolescenza e Socialità', realizzata dalla Società Italiana di Medicina dell'Adolescenza (SIMA) e dall'Associazione Laboratorio Adolescenza su 2000 studenti di terza media, sarà presentata a Pisa nell'ambito del Congresso SIMA. Circa il 40% degli intervistati, nel 2012 era il 31%, ha affermato che i nuovi amici si trovano attraverso la rete. Tutti gli adolescenti utilizzano almeno un social e, in media, ciascuno ne utilizza 3-4. Whatsapp con il 97,2% è il più apprezzato, seguito da Instagram con il 75,1%, ma quello in crescita è snap-chat che, in un anno, è passato dal 12% al 37% di utenti. Maurizio Tucci, Presidente di Laboratorio Adolescenza, proprio riferendosi a snap chat ritiene che sia pericoloso perché, oltre alla possibilità di comunicare anonimamente, consente di far scomparire il messaggio dopo pochi secondi. Molti adolescenti lo utilizzano per inviare foto, che sappiamo essere oggetti pericolosi nelle mani sbagliate, senza pensare che prima di auto-cancellarsi possono essere state salvate dal destinatario e anche riutilizzate in seguito.