Report Sicurezza Akamai, il 43% dei tentativi login è opera di hacker
Spulciando il report sulla sicurezza della Rete, del quarto trimestre 2017, si scopre che quasi la metà dei tentativi di autenticazione è malevolo.
Questo, in estrema sintesi, uno dei tanti risultati che emergono dal report Akamai sulla sicurezza di Internet, relativo al quarto trimestre 2017. Oltre ai dati relativi agli attacchi DDoS e agli attacchi agli applicativi web, gli esperti di sicurezza del provider CDN statunitense hanno fornito informazioni sui tentativi di furto di password e di identità online.
Stando ai dati presenti nel report, il 43% dei tentativi di login, registrati quotidianamente, sono di origine malevola: compiuti da hacker, o da botnet controllate da cybercriminali, che tentano di accedere in maniera fraudolenta ad un account online. Akamai definisce queste richieste di accesso come "tentativi di autenticarsi utilizzando una password o informazioni dell'utente reperite in altro modo sul web e sulla Rete". I dati potrebbero addirittura essere peggiori: Akamai, infatti, considera esclusivamente sistemi di login basati su indirizzo email e password, escludendo modalità di accesso differenti.
Akamai evidenzia anche quali siano i settori più colpiti dai tentativi di furto di credenziali e di identità online. Tenendo in considerazione esclusivamente i tentativi di accesso fraudolenti, il settore dell'e-commerce è il più bersagliato dagli hacker, seguito dai portali legati al mondo dei viaggi e da quello dell'elettronica di consumo. Se, invece, si tiene conto anche del numero di tentativi di login totali (anche quelli legittimi), il settore viaggi balza al primo posto, distanziando nettamente gli altri due settori.
I dati della ricerca Akamai mettono in evidenza la necessità di dedicare tempo e attenzione alla protezione della propria identità online. Come si è soliti ripetere, è necessario creare password sicure, che siano facili da ricordare e difficili da indovinare. Inoltre, è di vitale importanza scegliere chiavi d'accesso differenti per ogni account che si è soliti utilizzare online.
Questo, in estrema sintesi, uno dei tanti risultati che emergono dal report Akamai sulla sicurezza di Internet, relativo al quarto trimestre 2017. Oltre ai dati relativi agli attacchi DDoS e agli attacchi agli applicativi web, gli esperti di sicurezza del provider CDN statunitense hanno fornito informazioni sui tentativi di furto di password e di identità online.
Stando ai dati presenti nel report, il 43% dei tentativi di login, registrati quotidianamente, sono di origine malevola: compiuti da hacker, o da botnet controllate da cybercriminali, che tentano di accedere in maniera fraudolenta ad un account online. Akamai definisce queste richieste di accesso come "tentativi di autenticarsi utilizzando una password o informazioni dell'utente reperite in altro modo sul web e sulla Rete". I dati potrebbero addirittura essere peggiori: Akamai, infatti, considera esclusivamente sistemi di login basati su indirizzo email e password, escludendo modalità di accesso differenti.
Akamai evidenzia anche quali siano i settori più colpiti dai tentativi di furto di credenziali e di identità online. Tenendo in considerazione esclusivamente i tentativi di accesso fraudolenti, il settore dell'e-commerce è il più bersagliato dagli hacker, seguito dai portali legati al mondo dei viaggi e da quello dell'elettronica di consumo. Se, invece, si tiene conto anche del numero di tentativi di login totali (anche quelli legittimi), il settore viaggi balza al primo posto, distanziando nettamente gli altri due settori.
I dati della ricerca Akamai mettono in evidenza la necessità di dedicare tempo e attenzione alla protezione della propria identità online. Come si è soliti ripetere, è necessario creare password sicure, che siano facili da ricordare e difficili da indovinare. Inoltre, è di vitale importanza scegliere chiavi d'accesso differenti per ogni account che si è soliti utilizzare online.